BOZZETTO...TRICOLORE!
Ridete
pure, se volete! 😊
A mia parziale discolpa, però,
sappiate che non sono bravo a disegnare a mano libera! Soprattutto poi se è
mezzanotte passata e ho tra le mani un piccolo post-it e una matita
dalla punta arrotondata!
Ma questo non ha importanza!
Ciò a cui tengo è condividere con voi
una riflessione, uno spunto, una personalissima idea!
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Bello il nostro Tricolore, la «Cisalpina», come amo chiamarlo.
Bello come tante altre bandiere che troviamo in giro per i Paesi del Mondo -
altri Tricolori e non solo -.
Questo, con i suoi verde, bianco e
rosso è ovviamente quello a cui siamo più legati perché ci comunica subito un
senso di appartenenza collettivo, a prescindere dalle nostre origini e
complementare alle nostre culture e simboli locali.
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Mi fermo a osservarla con attenzione, ogni tanto: bella la «Cisalpina»
con quei tre semplici ma luminosi colori!
Ho sempre avuto, però, la sensazione
- personalissima - che le manchi un piccolo tocco simbolico che la renda ancora
più caratteristica, più distintiva: un semplice simbolo, un emblema essenziale,
che riassuma gli elementi di base della Storia e dei fondamenti dell'Italia.
E così, ho voluto fissare la mia personalissima idea di un simbolo,
tracciandone uno schizzo «al
volo», buttando lì la spontanea sensazione del momento. Poi ho provato a immaginare
quel simbolo nella fascia bianca, al centro del Tricolore italiano (immagine-simulazione
in fondo).
Niente di nuovo:
- ho immaginato un viso di donna
- delicato e fiero allo stesso tempo - con la testa coronata da cinque torri,
a richiamare le nostre antiche città fortificate; insomma, semplicemente
l'allegoria dell'Italia - l'«Italia
turrita» -
che troviamo in tante raffigurazioni fino ai nostri giorni;
- poi i due rami che conosciamo
benissimo, l'uno di quercia anche rovere (in latino robur = forza) metafora
di robustezza, l'altro di ulivo ricco di significati.
Poi, altri due dettagli:
- una specie di sole a otto raggi,
nel punto dove si uniscono i rami di rovere e di ulivo; in realtà è una sintesi
che richiama e unisce altri due simboli noti - la famosa «stella», che accompagna il
concetto d'Italia almeno dal Risorgimento, e la famosa «ruota dentata» che richiama il
principio del lavoro, con il quale si apre la nostra Costituzione -.
Infine, quella «cosa» che vedete in basso è un
«libro aperto»: collocato volutamente
alla base di tutto.
È un richiamo ai concetti di Istruzione, Ricerca scientifica, Beni Culturali
materiali e immateriali: le basi primarie su cui si fonda qualsiasi Paese.
Quel libro - personalmente -
rappresenta la necessaria base d'appoggio di tutto il resto: le fondamenta,
il piedistallo.
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Questo è tutto!
Questa è la mia idea che ho abbozzato
in pochi minuti di una «notte
di inizio estate»!
Questa è la mia idea che volevo condividere con voi!
Idee e spunti per riflettere insieme!
La mia l'ho lanciata! Ne avete anche voi? Fate lo stesso!
Non importa la qualità del disegno: è soltanto il bozzetto di un'idea. «L'imperfezione della spontaneità».
E se questa già vi piace, condividete pure il post! 😊
Mauro Rosati
IMPORTANTE: l’immagine
che segue è soltanto una simulazione puramente illustrativa, a corredo del post.