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| Il Tricolore italiano |
«La CISALPINA»: è così che da qualche mese ho «deciso» - personalmente si intende - di chiamare il nostro Tricolore italiano. Almeno come nome «ufficiale».
Fu infatti con la nascita della Repubblica Cisalpina e con l’adozione della rispettiva bandiera, che negli anni 1797-1798 comparve per la prima volta il nostro Tricolore - nei colori e nella posizione verticale che conosciamo tutt’oggi - .
La precedente Repubblica Cispadana aveva già adottato i tre colori ma in disposizione orizzontale, con il rosso in alto. La Repubblica Cisalpina nacque proprio dall’unione tra la Cispadana (al di qua del Po) e la Transpadana (oltre il Po).
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Ho riflettuto su quante bandiere di altri Popoli abbiano ricevuto e acquisito nomi o soprannomi nel corso del tempo:
la «Union Jack» (Regno Unito); la «Old Glory» (Stati Uniti d’America); l’antica «Dannebrog» (Danimarca) - modello-base di riferimento per le altre bandiere scandinave -; e così via.
Da qualche mese - infatti - sto leggendo (e studiando) le origini e i significati di alcune tra le moltissime bandiere mondiali, grazie a un bel saggio divulgativo.
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Perciò, durante questa lettura, ho pensato: perché anche noi non dovremmo avere un «nome proprio» per il nostro Tricolore nazionale?
Certo - riflettevo - dentro i confini nazionali e tra cittadini italiani, è sufficiente e normale chiamarla «il Tricolore», in forma colloquiale - che è anche il soprannome -.
A livello internazionale, però, di tricolori ne esistono tanti - orizzontali o verticali che siano - :
Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio; giusto per citare qualche esempio dalla nostra Europa.
Quindi, personalmente, ho sentito spontaneamente il bisogno di qualcosa di più specifico e «distintivo» da affiancare alla nostra espressione informale di «Tricolore».
Anche perché - senza nulla togliere al nostro Tricolore - dobbiamo obiettivamente riconoscere ai nostri cugini francesi che nel Mondo, il «Tricolore» per eccellenza è considerato spesso quello francese, anche per i valori di libertà a cui è legato simbolicamente dai tempi della Rivoluzione francese.
Tra l’altro, si ipotizza che anche il nostro Tricolore cisalpino abbia adottato la posizione verticale - forse - proprio sulla linea del Tricoleur francese, arrivato idealmente in Italia ai tempi delle invasioni napoleoniche.
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E così, per concludere questa breve riflessione, torniamo a concentrarci sul nostro Tricolore «verde, bianco e rosso».
Nessuno mi ha incaricato o richiesto di dargli un nome «ufficiale e distintivo»:
è stata una mia riflessione spontanea proprio per il valore specifico che il Tricolore italiano rappresenta per tutti coloro che vi si identificano, a prescindere dalle origini.
Molto probabilmente, chissà quanti altri avranno fatto la stessa riflessione prima di me.
Personalmente - però - ho voluto condividerla.
E poiché è stata una mia riflessione semplice e spontanea, almeno per quanto mi riguarda ho iniziato a chiamare la mia bandiera nazionale con il nome di «la Cisalpina»; senza abbandonare ovviamente l’espressione di «Tricolore» nella parlata di tutti i giorni.
Poi, chiunque altro condividesse lo stesso pensiero, potrà spontaneamente e idealmente unirsi a questa riflessione.
Mauro Rosati
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Sull'argomento bandiere, vedi anche:
https://pianetalaquila.blogspot.com/2021/01/stoffa-nero-verde.html
Un post sulla nostra bandiera civica aquilana.
