lunedì 21 giugno 2021

Aestatis Solstitium

Aestatis Solstitium

 


Solstitium - Sol stat

15½d – 8½n / Iter: NE>S>NW

 

Oggi inizia l'Estate astronomica nell'emisfero boreale.

 

Sole allo "Zenith" sul Tropico del Cancro.

Nel nostro emisfero boreale, la notte raggiunge la durata massima rispetto al dì, mentre il Sole percorre un itinerario approssimativo da Nord-Est (dove sorge) a Nord-Ovest (NW; dove tramonta), passando ovviamente per il Sud (dove raggiunge il punto più alto della giornata).

A nord del Circolo Polare Artico il Solstizio d'Estate è il giorno in cui il dì dura 24 ore; ovviamente a sud del Circolo Polare Antartico accade il contrario.

 

Nella nostra città dell'Aquila, considerando come riferimento la latitudine approssimativa della Torre di Palazzo, il sole raggiunge oggi un'"altezza" massima di 71° 05' 46".

Il risultato si ottiene sommando l'inclinazione dell'asse terrestre (che al momento è di circa 23° 27' 00") all'altezza del Sole agli Equinozi (che nella nostra città è di circa 47° 38' 46", sempre con riferimento alla Torre di Palazzo); quindi 47° 38' 46" + 23° 27' 00" = 71° 05' 46".

 

Nota 1. Sull'altezza del Sole agli Equinozi, nella nostra città, vedi anche:

https://pianetalaquila.blogspot.com/2018/09/bentornato-autunno.html?m=1

 

Nota 2. L'inclinazione dell'asse terrestre cambia nel corso dei millenni, oscillando tra un massimo di 24° 20' e un minimo di 21° 55'.

Al giorno d’oggi è, appunto, di 23° 27'.

 

(Fonte:

https://www.treccani.it/enciclopedia/terra_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/ )

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La Primavera trascorsa è stata complessivamente soddisfacente, sia per le temperature sia per le precipitazioni.

Hanno fatto eccezione un’ondata di calore tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, e qualche «bolla africana» umida a intermittenza, dal mese di maggio.

Per il resto le precipitazioni sono state più che buone rispetto all’anno scorso, con neve in città fino ad aprile, temperature fresche più simili alla normalità della nostra zona, e piogge costanti. Queste precipitazioni hanno un pochino alleggerito il «peso» della siccità quasi costante che ha caratterizzato il periodo tra giugno 2019 e agosto 2020, la quale ha pesantemente alleggerito le falde acquifere e quindi anche le sorgenti, i fiumi e i laghi, come un po’ in tutta Italia.

Grazie a questa Primavera fresca, piovosa e nevosa, dai 2000 metri in su i lembi di neve dell’Inverno trascorso hanno superato la metà di giugno: un traguardo importante in questi tempi di riscaldamento globale; la normalità fino a 15-20 anni fa.

In questi giorni più recenti - invece - la cappa di una nuova «bolla» africana si sta facendo più pesante e insistente, con il cielo lattiginoso e un’aria biancastra e carica di foschia umida anomala per le nostre zone.

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Per chi gradisse, concludo in musica con un breve estratto dell'"Estate" di Antonio Vivaldi:

https://youtu.be/s8O7kR6O9Vg

 

 

Mauro Rosati