La facciata (particolare). (Foto: Mauro Rosati, 2018) |
La Madonna di Pettino; l'icona dipinta. (Foto: Mauro Rosati, 2018) |
Veduta verso l'altare. (Foto: Mauro Rosati, 2018) |
Altare. Ai lati i Santi Pietro (a sinistra) e Paolo (a destra) Apostoli. (Foto: Mauro Rosati, 2018) |
La volta centrale. (Foto: Mauro Rosati, 2018) |
La chiesa della Madonna delle Grazie in Pettino, uno dei nostri gioiellini rurali appena fuori le mura della città! 😊
Insieme ad alcuni piccoli
casali e case coloniche, che sarebbero da recuperare, ci racconta la storia
agricola di Pettino; quando l'odierno quartiere era la campagna della vicina
Coppito, tra mandorli, vigne, grano, fino alle porte di San Sisto.
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13
maggio 2018
Immagini da Pettino, già zona rurale
appena ad ovest della città dell'Aquila, nell'area amiternina, e oggi quartiere
residenziale nato dall'urbanizzazione successiva agli anni '70.
Nonostante l'espansione di fine
Novecento, Pettino conserva tra le sue strade i segni del suo passato rurale,
talora ruderi, talora edifici ben conservati (villini, casali e case
coloniche), le antiche strade di campagna oggi integrate alla viabilità più
recente, tracce toponomastiche; e gioiellini come l'antica chiesa
parrocchiale di Madonna delle Grazie, edificio semplice ma elegante con il suo
bel giardino antistante, in passato un'aia nei terreni un tempo di proprietà
dei nobili Alfieri-Ossorio, baroni di Arischia.
Dentro la chiesa, risalente nella forma attuale alla ricostruzione
settecentesca, si conserva l'affresco popolare della Madonna delle Grazie, la
cui devozione risale almeno al XVI secolo.
Pettino, un quartiere da riqualificare e valorizzare partendo dalla sua storia:
recuperando le belle strutture rurali ancora esistenti e riscoprendo e tutelando la toponomastica storico-agricola dei luoghi.
Mauro Rosati