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Università degli Studi dell'Aquila - Stemma (fonte immagine: Wikipedia). |
📜《...RENOVABITUR UT AQUILAE IUVENTUS TUA.》(Nova Vulgata; Liber Psalmorum 103,5);
📃《...si rinnoverà come l'aquila la tua giovinezza》.
📍 In questo passaggio del salmo 103, versetto 5, (uno dei Salmi di Davide) si ritrova l'origine del motto che campeggia nello stemma della nostra Università degli Studi dell'Aquila.
↪ Come ogni citazione letteraria, ovviamente, il senso della frase è da interpretare differentemente in base al contesto, come vedremo più avanti.
✍ Nota.
La 《Nova Vulgata》 è la versione della Bibbia in lingua latina oggi vigente. Il riferimento è all'antica 《Vulgata》, ossìa la prima traduzione della Bibbia in lingua latina, che le agiografie fanno risalire a San Girolamo, uno dei Dottori della Chiesa.
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✍ Simbologia.
📍 Il riferimento biblico all'aquila riflette una diffusa e antica tradizione secondo la quale l'aquila, uccello maestoso che vola molto in alto, quando invecchia attraversa una fase di rigenerazione e infine torna di nuovo giovane: una chiave di lettura che si adatta a molti àmbiti culturali, allacciandosi a un contesto di morte e resurrezione, anche simboliche, e più ampiamente al concetto di rinnovamento.
↪ Un concetto che, seppur in modo differente, ci rammenta la fenìce, animale chimerico (=immaginario) che rinasce dalle sue stesse ceneri, e anche il pavone, il quale è metafora di eternità, di durevolezza, poiché secondo la tradizione leggendaria le sue carni non marciscono, e per questo lo si ritrova spesso in molti contesti iconografici, Araldica compresa (ad esempio nello stemma del casato Carli di Aquila).
↪ Quello dell'aquila "auto-rigenerante" è un simbolismo che si riscontra in molteplici Civiltà, fin dai tempi antichi, e in molte zone del mondo, trasversale quindi rispetto allo spazio e al tempo.
📖 Vale la pena riportare un passo del Physiologus, 《padre dei bestiari medievali》, citato dallo storico Franco Cardini in un suo articolo: l'aquila 《quando invecchia le si appesantiscono gli occhi e le ali, e la vista le si offusca. Che cosa fa allora? Cerca una fonte d'acqua pura, e vola su nel cielo del sole, e brucia le sue vecchie ali e la caligine dei suoi occhi, e scende nella fonte, e vi si immerge tre volte, e così si rinnova e ridiventa giovane.》(F. Cardini, 1987).
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✍ Il contesto specifico.
📍 Veniamo ora al contesto specifico della nostra Università aquilana:
in questo caso il riferimento al ringiovanimento ciclico dell'aquila può essere letto come metafora laica di un'importante Istituzione (l'Università, appunto) che, rinnovandosi costantemente, mantiene il passo con i tempi.
📍È importante sottolineare che 《ringiovanire》, 《rigenerarsi》, non significa 《stravolgersi》 bensì essere capaci di saper cogliere e assimilare il nuovo senza però cambiare i propri connotati fondamentali.
↪ Un concetto, quest'ultimo, che possiamo estendere all'intera nostra Città dell'Aquila, la quale si rigenera e rinasce dagli 《schiaffi》 della sua storia senza però dover abbandonare e perdere le sue radici e le sue peculiarità storico-culturali, materiali e immateriali.
📍《Rigenerarsi》 non significa cambiare volto in modo travisato, bensì 《trarre nuova linfa》dal terreno mediante le proprie radici, come un albero nel suo ciclo stagionale.
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🛡 Lo stemma accademico.
📍Esaminiamo ora lo stemma del nostro Ateneo nello specifico delle sue caratteristiche iconografiche-araldiche; un'arme prestigiosa che troviamo in qualunque contesto collegato all'Università degli Studi dell'Aquila: gonfaloni, timbri, sigilli, carte intestate, frontespizi (incluso quello del sito internet di Ateneo), e così via dicendo.
📍L'arme accademica aquilana è già ben definita nelle sue caratteristiche contemporanee dall'atto che istituisce la 《Libera Università dell'Aquila》, ossìa il Decreto del Presidente della Repubblica n. 921 del 18/08/1964 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 257 del 19/10/1964).
↪ L'art. 90 del Decreto presidenziale è dedicato specificamente allo stemma e recita:
🛡《Lo stemma della Università libera aquilana è quello adottato ed
approvato per l'Istituto universitario di magistero:
un'aquila coronata nera, in campo d'oro, ad ali aperte, poggiata su tre monti verdi, dai quali discendono tre ruscelli d'argento, su cui è scritto Jus, Litterae, Scientiae.
Un festone attraversa semicircolarmente il campo e porta la scritta "Renovabitur ut Aquilae juventus tua".》.
📍L'arme accademica della nascente Università contemporanea acquisisce quindi quella già in uso per l'Istituto universitario di Magistero (nato nel 1952), ossìa un istituto di formazione che prevedeva corsi di laurea quadriennali in Materie letterarie e Pedagogia, nonché un corso triennale per il diploma di abilitazione alla vigilanza nelle scuole elementari (oggi denominate 《scuole primarie》); sostanzialmente l'antenato delle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze della Formazione.
↪ Con la nascita della Libera Università dell'Aquila, infatti, l'Istituto di Magistero diventa 《Facoltà di Magistero》che, nell'anno accademico 1992-1993 diverrà poi 《Facoltà di Lettere e Filosofia》, dal cui corso di Pedagogia nascerà a sua volta la 《Facoltà di Scienze della Formazione》nell'anno accademico 1996-1997.
↪ Dopo diverse riforme nazionali succedutesi negli anni, dal 2012 è stato istituito l'odierno 《Dipartimento di Scienze Umane (DSU)》 nel quale sono confluite le due Facoltà umanistiche ricostituendo di fatto sostanzialmente la struttura unitaria (letteraria e pedagogica) dell'originaria 《Facoltà di Magistero》.
✍ Nota.
↪ Per 《Libera Università》 s'intende un ateneo che non è statale ma è legalmente riconosciuto dallo Stato.
Per quanto riguarda L'Aquila, la Libera Università diventerà statale a partire dall'anno accademico 1982-1983, acquisendo la denominazione odierna di 《Università degli Studi dell'Aquila.》.
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🛡 Lo stemma accademico Oggi.
📍L'odierno Statuto dell'Università degli Studi dell'Aquila, in vigore dal 09/03/2017, conferma il consolidato stemma già descritto nell'atto di Istituzione della Libera Università dell'Aquila, includendolo (cosa molto importante) nel "Titolo I - Princìpi Fondamentali".
↪ L'art. 13 dello Statuto oggi vigente recita: 《Lo stemma dell'UAQ raffigura un'aquila coronata nera, in campo d'oro, ad ali aperte, poggiata su tre monti verdi dai quali discendono tre ruscelli su cui è scritto: "Jus", "Litterae", "Scientiae". Un festone attraversa il campo con la scritta "Renovabitur ut Aquilae juventus tua".》.
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🛡 La lettura araldica.
📍Osserviamo ora alcuni dettagli araldici più tecnici contenuti nello stemma.
↪ Lo scudo. La forma dello scudo è classificabile come 《appuntato》, con punta in basso e in alto (A. Cordero Lanza di Montezemolo - A. Pompili, 2016).
↪ L'aquila. L'aquila è una delle figure araldiche più antiche e più diffuse, soprattutto quella di colore nero, che nel corso del tempo si è stilizzata, assumendo un aspetto solenne ed essenziale. Nel caso della nostra Università, l'aquila di colore nero è posta 《in maestà》(ossìa frontalmente) con il 《volo alzato》 (o, anche, 《volo spiegato》) poiché la punta delle ali è orientata verso l'alto, e con la testa vòlta verso la destra dello scudo (la sinistra per noi che guardiamo).
↪ I monti. I tre monti verdi sui quali si appoggia l'aquila hanno un aspetto più "naturalistico", in particolare per il colore verde e per la forma delle cime, appuntita, che tende a una conformazione simile a una piramide: in tal caso la tipologia si può accostare a quella dei 《monti alla tedesca》, storicamente più diffusi in aree di cultura germanica, i quali differiscono dai 《monti all'italiana》che hanno invece una sommità a calotta di forma semisferica (un po' come un panettone).
↪ La legenda. La scritta 《RENOVABITUR UT AQUILAE JUVENTUS TUA》 è riportata su un cartiglio bìfido (estremità a due punte), un nastro che si estende a mo' di festone da un'estremità all'altra dello scudo. Quando un motto si trova all'interno dello scudo, come in questo caso, si definisce tecnicamente 《legenda》; se invece si trova all'esterno sotto lo scudo si chiama propriamente《motto》, mentre se si trova all'esterno al di sopra dello scudo si definisce 《divisa》.
↪ I tre ruscelli. Dai tre monti, come abbiamo visto, partono rispettivamente tre cartigli a mo' di ruscello (uno per ciascun monte), i quali riportano le scritte 《JUS》(=Diritto, Legge), 《LITTERAE》(=Lettere), 《SCIENTIAE》(=Scienze).
La descrizione del 1964 (vedi sopra) specifica che i tre ruscelli sono d'argento: ciò che nell'araldica a colori vediamo come bianco, in realtà è più propriamente argento; il bianco, infatti, non è un colore araldico e viene utlizzato nelle versioni degli stemmi in bianco e nero proprio per indicare l'argento.
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🔎 Una personale osservazione/comparazione integrativa.
📍I tre ruscelli che scendono dalle rispettive cime ricordano lontanamente e in parte l'impostazione di una versione dell'arme nobiliare del casato Rivera dove abbiamo tre cime (all'italiana o alla tedesca) nel 1° campo (in alto), e tre "ruscelli" d'argento nel 2° campo, stilizzati e definiti tecnicamente come 《sbarre ondate》.
↪ A titolo di esempio ecco la blasonatura (descrizione) di una versione dell'arme nobiliare Rivera:
🛡《Spaccato semipartito: nel 1° d’oro al monte di tre cime di verde poste in fascia ; nel 2° di verde a tre sbarre ondate d’argento; nel 3° d’oro a tre sbarre di rosso.》.
↪ In Araldica la 《sbarra》 è una pezza onorevole che si sviluppa da in alto a sinistra a in basso a destra rispetto allo scudo (il contrario per noi che guardiamo); quando la sbarra è 《ondata》 vuol dire che ha una forma curvilinea e sinuosa, anziché in linea retta.
❓ Spunto di riflessione. Questa lontana somiglianza d'impostazione con lo stemma Rivera potrebbe essere una pura similitudine oppure - domanda su cui riflettere - potrebbe interpretarsi come un omaggio magari casuale e/o indiretto al prof. Vincenzo Rivera che, con il suo operato, ha gettato le fondamenta dell'odierno Ateneo aquilano?
Fin dal 1949, infatti, egli promosse a L'Aquila l'istituzione di corsi universitari estivi per gli studenti abruzzesi iscritti all'Università di Roma, con relativi docenti di fama come, ad esempio, Natalino Sapegno. Nel 1964, poi, Vincenzo Rivera divenne primo Rettore della neo-istituita Libera Università dell'Aquila.
✍ Nota onomastica.
📍A Vincenzo Rivera è oggi intitolata la piazza antistante alla Chiesa dell'Annunziata e a Palazzo Carli all'Annunziata, noto correntemente come Palazzo Carli, sede del Rettorato dell'Ateneo aquilano fino al sisma del 2009.
↪ Palazzo Carli è un fondamentale edificio di riferimento storico-urbanistico lungo l'incrocio tra la Via Romana, ossìa il 《decumano》(est-ovest), e il 《cardo minore》(nord-sud) tracciato in quel punto da Via Cascina-Via Antonelli. Allo stesso tempo, come sottolinea il prof. Raffaele Colapietra, Palazzo Carli rappresenta un importante esempio di dimora signorile storica dalle rilevanti peculiarità architettoniche, planimetriche e funzionali. Per tali motivi esso richiede un'auspicata e doverosa ricostruzione dopo le devastazioni subite a seguito del terremoto del 2009. La dicitura storica 《Palazzo Carli all'Annunziata》 serve a distinguerlo dai non lontani Palazzo Carli-Porcinari in via Paganica e Palazzo Carli-Benedetti in via Mariangelo Accursio.
↪ Piazza Vincenzo Rivera era precedentemente denominata Piazza dell'Annunziata, anche popolarmente, proprio in virtù della presenza della chiesa dell'Annunziata che, con la sua facciata, definisce il lato sud del caratteristico spazio urbano triangolare dalla cui punta si diramano a bivio Via dell'Annunziata e Via Antonelli.
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In conclusione.
📍Lo stemma dell'Università dell'Aquila, così come ogni stemma araldico, riassume in uno spazio definito e con pochi simboli, una lunga e prestigiosa storia e anche l'indirizzo di una missione, civica e sociale in questo caso.
📍La nostra Città dell'Aquila ha alle sue spalle una lunga storia di istituzioni formative, ancor prima del percorso novecentesco che ha condotto all'odierna Università degli Studi, un'istituzione che appartiene a tutti noi, studenti e semplici cittadini, ricoprendo un ruolo primario rispetto al progresso civico-culturale della nostra Città-Territorio.
Mauro Rosati
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Alcuni riferimenti biblio-sitografici
(URL consultati in data 03/10/2025):
📖 F. DI MONTAUTO, Manuale di Araldica, Firenze, Polistampa 2007.
📖 A. CORDERO LANZA DI MONTEZEMOLO - A. POMPILI, Manuale di Araldica ecclesiastica nella Chiesa cattolica, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana 2016.
🌐 《Nova Vulgata: Bibliorum Sacrorum Editio》
https://www.vatican.va/archive/bible/nova_vulgata/documents/nova-vulgata_index_lt.html
🌐 Università degli Studi dell'Aquila
《La nostra storia》
https://www.univaq.it/section.php?id=13
🌐 Università degli Studi dell'Aquila - DSU
《Storia del Dipartimento di Scienze Umane》
https://scienzeumane.univaq.it/index.php?id=1686
🌐 Simbologie dell'aquila in un articolo di F. CARDINI pubblicato sulla rivista 《Abstracta》 n° 13 (marzo 1987), pp. 38-43; consultabile in https://www.mondimedievali.net/immaginario/cardini/aquila.htm
🌐 Gallerie Estensi - L'aquila nella mitologia e nell'arte del mondo antico greco e romano
https://gallerie-estensi.beniculturali.it/storia-nei-particolari/aquila/
🌐 《Araldica Civica》, sigillo dell'Università degli Studi dell'Aquila, a cura di Massimo Ghirardi;
in araldicacivica.it
🌐 Blasonario Abruzzese, in
https://www.casadalena.it/
🌐 Decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 1964, n. 921 - Istituzione della libera Università degli Studi dell'Aquila. (GU Serie Generale n. 257 del 19-10-1964)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1964/10/19/064U0921/sg
🌐 D.P.R. 18 agosto 1964, n. 921.
Istituzione della Libera Università degli Studi dell'Aquila.
https://www.edizionieuropee.it/law/html/31/zn57_11_052.html
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