sabato 25 ottobre 2025

《 LA COLONIA 》- TOPONOMASTICA POPOLARE

 

Fig. 1 - L'Aquila, veduta dell'ala meridionale
dell'ex Colonia 《9 maggio》.

(2025)

Fig. 2 - L'Aquila, veduta dall'alto
 dell'ex Colonia 《9 maggio》.

(Fonte immagine: Google Maps)


Se vi chiedessero indicazioni stradali per 《la Colonia》, nei dintorni dell'Aquila, quale località indichereste?


❓Dov'è 《la Colonia》? 

❗Risposta.
Siamo a L'Aquila, nella Delegazione di Rojo, più precisamente nella zona dell'odierno Polo d'Ingegneria dell'Università degli Studi dell'Aquila, a ridosso dello storico 《chalet》 di Monte Luco.
Alcuni giorni fa, mentre commentavo l'interessante particolarità dell'edificio-colonia (che vedremo più avanti in questo post), il figlio di una signora rojana novantenne mi ha raccontato che sua madre era solita indicare quella località come 《la Colonia》, soprattutto prima che l'area assumesse la sua odierna identificazione accademica.


❓ Perché 《la Colonia》?

❗ Perché nel 1937, su progetto di Ettore Rossi, in quel luogo sorse il fabbricato della Colonia 《9 maggio》(fig. 1), luogo di villeggiatura estiva per i bambini 《figli del Mare》, che venivano a trascorrere un periodo in montagna. Allo stesso modo, nelle località costiere sorgevano le Colonie marittime per i bambini delle aree interne, non soltanto quelle montuose ma, in generale, quelle lontane dal mare (ad es. Bologna rispetto al litorale della Romagna).


❓Perché 《9 maggio》?

❗Nel calendario del regime fascista il 《9 maggio》 era il giorno della 《proclamazione dell'Impero》(09/05/1936), pochi giorni dopo la fine della Guerra coloniale d'Etiopia (1935-1936).


❓E poi?

❗Come ricordano diversi nostri concittadini, alla fine della Seconda Guerra Mondiale l'edificio della Colonia venne destinato all'ospitalità di molti civili italiani: si trattava degli 《èsuli giuliano-dalmati》 in fuga dal confine nord-orientale d'Italia a seguito dei noti massacri delle foibe perpetrati dalle milizie del maresciallo 《Tito》, nonché di altri sanguinosi accadimenti come la 《strage di Vergarolla》 a Pola (18/08/1946).


❓La seconda metà del Novecento.

❗Molto tempo dopo, con l'avvento della Facoltà di Ingegneria, l'ex Colonia 《9 maggio》 divenne il nucleo originario del polo universitario (già almeno fin dai primi anni '70), poi ampliato con la costruzione degli altri blocchi che vediamo oggi. Tuttavia, per la generazione dei nostri nonni, nati prima della Seconda Guerra Mondiale, rimaneva ovviamente viva l'associazione concettuale con 《la Colonia》, funzione originaria del palazzo.
Un po' come quando oggi si dice 《San Salvatore vecchio》 per indicare l'ex sede dell'Ospedale dell'Aquila in zona San Basilio,  nata dopo l'Unità d'Italia intorno all'ex monastero di Sant'Agnese, tutt'oggi esistente, poi ampliata nel corso del Novecento e in uso sino alla fine del XX secolo.


❓L'ex Colonia ha una particolarità: quale?

❗Come fece osservare il prof. Walter Cavalieri in un post social pubblico a tema, l'edificio ex Colonia, oltre ad essere un interessante esempio di architettura razionalista, articolato ed essenziale allo stesso tempo, possiede una particolarità non casuale (fig. 2):
⚓ visto dall'alto il palazzo ha la forma di un'àncora formata dalla parte bassa (l'edificio stesso) e dal 《fuso》 verticale disegnato dal viale alberato antistante che si sviluppa rettilineo in lunghezza.
Particolarità non casuale, ovviamente, poiché la colonia era destinata ai bambini del mare e quindi, simbolicamente, era come portare il mare ai quasi 1000 metri di altitudine di Monte Luco.


❗L'auspicio è che l'edificio dell'ex Colonia venga recuperato come merita, conservando anche il viale alberato centrale che è parte integrante fondamentale del disegno d'insieme.
Ieri colonia montana, poi prima sede della Facoltà d'Ingegneria, oggi complesso storico da rifunzionalizzare a servizio del Polo d'Ingegneria: un valore aggiunto per tutta la cittadella universitaria di Monte Luco, sia architettonicamente sia per la particolare caratteristica planimetrica.



Mauro Rosati
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