lunedì 22 settembre 2025

TORNIMPARTE - STEMMI A CONFRONTO

 

Fig. 1 - Una versione dell'arme civica storica di Tornimparte.
(Fonte immagine:
C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano,
Roma, stampa 1984).


Fig. 2 - Arme civica storica di
Rocca Santo Stefano

(Fonte immagine:
C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano,
Roma, stampa 1984).


Fig. 3 - Stemma odierno Comune di Tornimparte (L'Aquila)
(Fonte immagine: 《Wikipedia》da 《Araldica Civica》).


1 - Premessa storica


📍 Il territorio del Comune di Tornimparte così come lo vediamo oggi è il frutto dell'aggregazione di almeno quattro unità territoriali, castelli e ville, avvenuta nel corso dei secoli: Tornimparte, Castiglione, Rocca San Vito, Rocca Santo Stefano.

↪ L'originaria Terra di Tornimparte, abitato sparso gravitante intorno alla Villa Grande (anche《Villa Magna》negli atti storici), corrispondeva alla porzione sud-sud-est del Comune odierno.

📍Le sopraelencate quattro Terre/Castelli con ville (villaggi) parteciparono alla fondazione di Aquila (XIII secolo) insediandosi (《inurbandosi》) dentro le Mura cittadine nella zona del Quarto di San Giovanni che da Via Roma e dall'odierna Via XX Settembre digrada verso Porta Rivera.

↪ La pianta di Aquila di Antonio Vandi (1753) riporta in quella zona i locali di Castiglione e di Tornimparte (quest'ultimo a ridosso delle Mura di Porta Rivera, e corrispondente in gran parte all'area dell'ex mattatoio comunale, oggi padiglione del MuNDA - Museo Nazionale D'Abruzzo).

📍Una presenza rimarcata anche dall'onomastica stradale ufficializzata subito dopo l'Unità d'Italia: 

- Piazza San Vito (davanti alla chiesa omonima e alla Fontana della Rivera - 99 Cannelle);

- Largo Tornimparte, spazio prospiciente Piazza San Vito, situato dinanzi all'ingresso pedonale del padiglione MuNDA di Borgo Rivera;

- Via Castiglione, strada situata tra via Roma e via XX Settembre, costeggiante una parte del Quartiere Banca d'Italia (il 《Quartiere Italico》, come mi piace chiamarlo in base all'onomastica), e facente angolo con il sito dell'ex sede ANAS di via XX Settembre, demolita successivamente al sisma del 2009.


📍 Di queste quattro Terre, fu San Vito che insediò in città la propria omonima chiesa parrocchiale, aggregandosi al locale di Tornimparte; una chiesa sulla cui facciata monumentale vediamo in alto uno stemma che parrebbe richiamare uno di quelli antichi di Tornimparte (un po' come la facciata di Santa Maria di Rojo intra moenia che presenta in alto l'arme civica della Terra di Rojo ). Anche Castiglione dovrebbe aver insediato in città una sua chiesa, la parrocchiale di Sant'Angelo, che il Vandi (1753) riporta nella sua pianta urbana come 《diruta》; d'altro canto lo stesso castello di Castiglione decadde in tempi successivi alla fondazione di Aquila, e sarebbe stato distrutto all'inizio dell'occupazione spagnola (1533) secondo quanto afferma Carlo Franchi (nel Settecento) citato dal Blasetti (1984).


📍 Intanto, sempre dopo la fondazione di Aquila, la Terra di Rocca San Vito si aggrega a Tornimparte, come risulta già in un catasto del 1395 al quale fa riferimento (2021) la pagina di 《Toponomastica dell'Appennino Abruzzese》, a cura di Antonio Sciarretta.

↪ E così San Vito va a costituire uno dei Terzi nei quali sono raggruppate le molte ville del territorio di Tornimparte: 

- Terzo di Villa Grande (attestato ad esempio in atti notarili di fine Quattrocento),

- Terzo di Colle San Vito,

- Terzo di San Nicola;

(così come elencati nella sopracitata pagina sulla toponomastica locale).


📍Infine, nel 1807, a seguito delle riforme amministrative napoleoniche, anche Rocca Santo Stefano viene accorpata a Tornimparte (più precisamente al《Governo di Tornimparte》, poi 《Comune di Tornimparte》 dal 1811).

Curiosità.

In quegli stessi anni anche Lucoli venne aggregato al Comune di Tornimparte (1811). Pochi anni dopo, nel 1816, Lucoli riacquisì la sua autonomia amministrativa.

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2 - Araldica


Gli stemmi.

📍 A seguito di questo accorpamento amministrativo fra i due castelli, il Comune di Tornimparte acquisisce lo stemma ufficiale odierno, il quale unisce una delle versioni dell'antica arme civica di Tornimparte all'arme civica di Rocca Santo Stefano, con alcune variazioni rispetto agli stemmi più antichi.


Vediamo quali!


Blasonatura di una versione dell'arme storica di Tornimparte (Fig. 1):

🛡 《Di... , al palo di... caricato da una stella [6] di... , addestrata da altra stella [6] di... 》.

(📖 Fonte blasonatura: C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano, Roma, stampa 1984; pp. 95-96).

📍In sostanza si tratta di uno scudo contenente un 《palo》 centrale (pezza onorevole occupante ⅓ o 2/7 del campo) con relativa stella a 6 punte, 《addestrata》 (ossìa affiancata sulla destra) da un'altra stella a 6 punte esterna al palo.


Note

↪ La destra di uno scudo corrisponde alla sinistra di chi guarda, la sinistra dello scudo corrisponde invece alla destra di chi guarda.

↪ I puntini di sospensione indicano che non sono noti con certezza gli 《smalti》 araldici (metalli, colori, pellicce).

📍 Tuttavia una versione storica a colori dello stemma di Tornimparte è osservabile in alcuni dipinti (datati almeno al XIV secolo da alcune fonti, se non anche XV secolo) sotto il portico della chiesa di San Panfilo a Villagrande: in questo caso l'arme, su scudo 《gotico》, è costituita da tre 《pali》 rispettivamente di nero, di rosso e di verde, ciascuno caricato di una stella d'oro, con le tre stelle disposte diagonalmente 《in banda》. La medesima versione la troviamo nella metà destra (sinistra per chi guarda) dell'odierno stemma del Comune di Tornimparte, che viene illustrato più avanti in questo stesso post.


Blasonatura dell'arme storica di Rocca Santo Stefano (Fig. 2):

🛡《Di... , alla torre merlata alla ghibellina [3], murata, di due piani di... , aperta del campo, accostata dalle lettere alfabetiche maiuscole R.S. e in punta dalla lettera S. (Rocca S. Stef.); nel capo una stella [6] di... 》.

(📖 Fonte blasonatura: C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano, Roma, stampa 1984; pp. 92-93).


Note.

↪ I merli alla ghibellina (in questo caso 3) sono riconoscibili dalla forma a coda di rondine.

↪ Una torre si definisce 《murata》 quando riporta il disegno dei blocchi che ne costituiscono la muratura.

↪ L'espressione 《aperta del campo》 indica una torre con la raffigurazione della porta aperta a pianterreno.

↪ I piani di una torre vengono blasonati anche come 《palchi》.

↪ I puntini di sospensione indicano che non sono noti con certezza gli 《smalti》 araldici (metalli, colori, pellicce).


• Arme di Castiglione.

❓ Al momento non mi risulta nota l'arme di Castiglione.

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Tornimparte - Stemma civico odierno (Fig. 3).

📍 Vediamo ora l'arme odierna del Comune di Tornimparte comparata con quelle più antiche sopra descritte.

↪ Lo stemma odierno di Tornimparte, come già anticipato, unisce quelli di Tornimparte antichi e quello storico di Rocca Santo Stefano.

🛡 Lo scudo è 《partito》, ossìa diviso a metà in verticale:

- nel 1° campo (destro; sinistra per chi guarda), troviamo 3 pali rispettivamente di nero, di rosso e di verde (con eccezione quindi rispetto alla regola araldica del 《metallo non tocca metallo, colore non tocca colore》, in questo caso si applica una sottile striscia nera, una cucitura, a separare i colori o i metalli accostati che quindi risultano appunto 《cuciti》), ciascuno dei pali è poi caricato di una stella d'oro a 6 punte, per un totale di tre stelle poste 《in banda》 (ossìa in diagonale dall'alto a destra a in basso a sinistra dello scudo; il contrario per chi guarda);

↪ questa parte di stemma richiama parzialmente l'impostazione dell'arme storica di Tornimparte così come descritta dal Blasetti (vedi sopra), 

ma allo stesso tempo riproduce invece fedelmente, anche negli 《smalti》, la versione raffigurata negli affreschi tre-quattrocenteschi sotto al portico esterno della chiesa di San Panfilo a Villagrande (vedi sopra in questo post);

- nel 2° campo (sinistro; destra per chi guarda) troviamo invece una torre merlata alla guelfa (ossìa con merli di forma rettangolare) con 5 merli per palco, murata, di due palchi (piani) d'argento, aperta del campo, il tutto sul campo azzurro;

questa seconda parte dell'arme comunale richiama quella storica di Rocca Santo Stefano ma non riporta le lettere R.S. ai lati ed S. in punta, e neanche la stella sul capo.

↪ Lo scudo, nel suo insieme, presenta ornamenti esteriori da Comune, definiti dalla tipologia di corona in capo, e dai due rami in punta rispettivamente di alloro e di quercia posti in 《decusse》 (a 《croce di Sant'Andrea》) e legati da un nastro tricolore italiano.



Mauro Rosati

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