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| L'Aquila, Quarto di San Giorgio: facciata con porte-finestre dipinte. (Foto: Mauro Rosati, 2025) |
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| L'Aquila, Quarto di San Giorgio: porte-finestre dipinte, veduta d'insieme del contesto architettonico e paesaggistico. (Foto: Mauro Rosati, 2025) |
IMMAGINARIAMENTE... REALI!
(Un ossìmoro voluto).
🚩 L'Aquila, semplici e raffinati dettagli illusionistici nel Quarto di San Giorgio, ai confini con il Quarto di Santa Maria.
📍 A volte nascevano già così, fin dalla costruzione di un edificio, come quando si realizzava una facciata integrale per uniformare fabbricati diversi;
altre volte, invece, andavano a camuffare e a simulare un'apertura che veniva murata, tamponata:
in entrambi i casi parliamo delle finte finestre e porte-finestre dipinte sulle facciate di molte case e palazzi.
↪ Talvolta vengono disegnate anche spalancate oppure socchiuse, con una grata, con un'anta parzialmente aperta, quasi come se qualcuno stesse per affacciarsi, quindi anche con un pizzico di intenzione giocosa oltre che artistico-estetica.
📍 Porte e finestre dipinte: un uso in voga fino a tempi storicamente non troppo lontani (e talora anche al giorno d'oggi), quando il buon gusto e la funzionalità andavano di pari passo, e l'immaginazione diventava complemento della realtà.
Un po' come quelle pitture illusionistiche, molto realistiche grazie alla prospettiva, realizzate oggi da artisti autorizzati sulla superficie di alcune strade/piazze o su freddi muri in cemento da rendere più gradevoli alla vista.
📍 Siamo tornati quindi sul concetto di 《trompe-l'œil》(=inganna l'occhio) che abbiamo già analizzato una prima volta nei mesi scorsi.
📍 Lo scopo primario di queste porte e finestre dipinte era, ed è, sempre lo stesso:
conservare l'equilibrio estetico, la simmetria di una facciata, in modo che la visione d'insieme, la percezione ottica, sia sempre gradevole e armonica, già da lontano, per chi passa lungo una strada, Ieri come Oggi.
🔎 Camminando con sguardo attento tra le vie e le piazze della nostra città ne troviamo molte, soprattutto finestre o porte-finestre, come in queste immagini.
↪ Tra i molti esempi possiamo citarne altri due, giusto a titolo di spunto:
la bellissima facciata di Palazzo Zuzi lungo via delle Bone Novelle,
e quella altrettanto mirabile di Palazzo Rivera in piazza Santa Maria di Rojo,
entrambe nel Quarto di San Giovanni.
↪ Ma ne troviamo anche su palazzetti e case più piccoli: basta prenderci un po' di tempo libero, quando ne abbiamo la possibilità, e passeggiare con 《lentezza》, intesa nell'accezione positiva di ritmi più tranquilli. E anche quando andiamo più spediti, per i nostri impegni, possiamo cogliere ugualmente questi particolari semplicemente alzando lo sguardo e spaziando da un lato all'altro di una strada o di una piazza.
Mauro Rosati
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