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Aequinoctium |
Aequinoctium - Aequa
Nox
12d
- 12n / Iter: E>S>W
Oggi inizia la Primavera
astronomica.
Nel suo movimento apparente (eclittica),
la traiettoria del Sole interseca l’equatore celeste - ossia la proiezione
immaginaria dell’Equatore terrestre nel cielo - . Questo punto di intersezione
viene chiamato anche Punto di Ariete o Punto vernale (dall’aggettivo
latino vernalis, che vuol dire «primaverile»).
La definizione Punto di Ariete deriva dal fatto che quando esso fu studiato (molti secoli fa), l’inizio
della Primavera astronomica coincideva con l’«ingresso» del Sole nella
costellazione dell’Ariete.
Oggi, l’inizio della Primavera corrisponde invece all’«ingresso» del Sole nella costellazione dei Pesci; questo spostamento è dovuto al fenomeno della Precessione degli Equinozi, un fenomeno lento ma costante a causa del quale – semplificando – la Primavera astronomica inizia ogni anno con circa 50,4 secondi di anticipo rispetto all’anno precedente (quindi l'Equinozio «precede» quello dell’anno prima).
Il passaggio nel Punto d’Ariete segna
anche il passaggio del Sole dall’emisfero celeste australe all’emisfero celeste
boreale - sempre nel suo movimento apparente -.
L’Equinozio di Primavera può essere
considerato come l’inizio dell’«anno astronomico».
Sole allo
"Zenith" sull'Equatore.
Il dì e la notte hanno la stessa durata
mentre il Sole percorre un itinerario approssimativo da Est (dove sorge) ad
Ovest (W; dove tramonta), passando ovviamente per il Sud (dove raggiunge il
punto più alto della giornata).
Nella nostra città dell'Aquila,
considerando come riferimento la latitudine approssimativa della Torre di
Palazzo, il sole raggiunge oggi un'"altezza" massima di 47° 38'
46".
Nota 1. Sull'altezza del Sole agli Equinozi, nella nostra città, vedi anche:
https://pianetalaquila.blogspot.com/2018/09/bentornato-autunno.html?m=1 .
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Dal punto di vista climatico, invece,
nella nostra zona la Primavera meteorologica inizia non prima della metà di
aprile.
L’Inverno in corso è stato
sicuramente più soddisfacente del disastroso inverno 2019-2020, che si era
rivelato siccitoso, con temperature costantemente sopra il normale e fioriture
troppo anticipate (già a febbraio) che sono state «bruciate» dalle gelate e
dalla leggera neve di fine marzo.
Questo inverno 2020-2021 è stato
finora più ricco di acqua e di neve, già da novembre e fino a tutto gennaio -
anche se con molti alti e bassi termici -.
Febbraio invece si è rivelato più
caldo del normale per il sesto Inverno consecutivo: ad eccezione di pochi
giorni veramente invernali, la prima settimana e l’ultima decade di febbraio
2021 sono state caratterizzate da temperature massime fino a 11 gradi sopra il
normale. I mandorli sono fioriti con un paio di settimane di anticipo: meglio
comunque rispetto alla situazione di febbraio 2020 quando erano fiorite in
largo anticipo anche altre piante da frutto.
Fortunatamente le precipitazioni di
neve e di acqua di febbraio 2021 sono state lo stesso soddisfacenti e, insieme
ai mesi precedenti, hanno contribuito a rimpinguare le falde acquifere che
erano state «stressate» da 15 mesi di siccità – con precipitazioni scarse – da giugno
2019 ad agosto 2020 compresi.
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Per chi gradisse, concludo in musica
con un breve estratto della “Primavera” di Antonio Vivaldi: https://www.youtube.com/watch?v=5Eaxcioiy2w
Mauro