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Ci
sono Auguri e Auguri.
Nell'antica Roma, gli augùri
erano i responsi degli àuguri, una sorta di profeti ai quali veniva chiesta una
previsione su eventi futuri, basata sull'osservazione del volo degli uccelli o
altri fenomeni naturali.
Quindi, all'epoca, l'augurio aveva
una valenza ambigua, negativa o positiva.
Nella società contemporanea, invece,
l'augurio sottintende un'accezione positiva. Allo stesso tempo, però, la nostra
società ha ereditato dalla cultura romana antica una certa «prudenza», per cui oggi è
d'uso scambiarsi gli auguri ad evento compiuto.
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Passiamo quindi agli augùri della società
contemporanea.
Ci sono Auguri e Auguri, appunto.
Finché si tratta di Auguri specifici
(Buon Compleanno, Buon Onomastico, Buon Natale, Buona Pasqua, e così via) il
discorso è abbastanza chiaro: alla fine si tratta di una giornata, quindi sono
Auguri affinché si possa trascorrere quella giornata nel migliore dei modi.
Vanno bene - anzi anche meglio - gli
Auguri per un risultato già conseguito (Esami, Diploma, Laurea, Lavoro, e così
via); e questi sono i migliori perché si ricevono quando «il gatto è già nel sacco» 🐱.
Per gli esami scolastici e/o
universitari poi, è d'obbligo non fare gli Auguri prima.
Per "galateo" lasciamo
stare «la balena e cetacei vari» 🐳, anche perché
sono già abbastanza perseguitati dagli umani.
Quindi va benissimo un buon «in bocca al lupo»; poi la
risposta potrà essere «crepi»
oppure «viva» (credo che i lupi
preferiscano la seconda 🐺). Una risposta
oggetto di "scisma" da diversi anni a questa parte - tra «crepisti» e «vivisti» -; uno scisma
che, in qualità di autoproclamato Sisto VI, cercherò di ricomporre mediante
apposito Concilio già convocato, ovviamente su apposita piattaforma "web":
quindi il primo Concilio in videoconferenza (stemo 'nnanzi quatra'! 💪).
E adesso veniamo invece agli auguri
più generici.
Quando ci si scambia degli auguri
troppo vaghi, non ben precisati, a scanso di equivoci è sempre meglio chiedere
chiarimenti più dettagliati.
Dopo essersi scambiati degli auguri non
ben definiti, basta porre questa semplice domanda:
Per essere convincenti, però, è
consigliabile farla esattamente come il buon Leo "verdoniano"! 😁
Mauro