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Prospettive!
🚩 L'Aquila, Via Castello (Quarto di Santa Maria); v. immagine.
📍Il nostro sguardo, guidato dall'infilata dei palazzetti (a destra) e delle alberature (a sinistra), giunge fino a Porta del Castello, la più alta in quota tra le porte civiche aquilane:
risalente all'epoca della costruzione della Fortezza, la vediamo oggi nella versione del 1769, a poca distanza rispetto alla posizione originaria, come osservato dallo studioso Sandro Zecca.
↪ L'assetto estetico odierno di Via Castello (storicamente anche 《Via di/e Porta Castello》) inizia a prendere forma nei primi decenni del Novecento con la piantumazione delle alberature laterali attestate da foto d'epoca.
Nell'urbanistica.
📍Per la sua posizione perfettamente allineata con l'asse Via Castello-Via Garibaldi,
in alcuni periodi dell'anno Porta Castello diventa un 《occhiello》 che, come la cruna di un ago, lascia passare i 《fili》 dei primi raggi del sole mattutino, i quali inondano di tonalità dorate la strada, fin verso Via Garibaldi.
La Porta mariana.
📍Prima di uscire dalla Porta, guardando in alto al di sopra dell'arco, vediamo dipinte le inconfondibili lettere sovrapposte《A, M》 , che formano il monogramma mariano.
📍Non è raro trovare questo monogramma su una porta civica, soprattutto sul lato esterno, con l'intento di affidare una città alla protezione della Madonna.
↪ In questo caso, però, le lettere che leggiamo uscendo dalla Porta hanno un significato ancora più specifico:
📍Porta Castello è l'uscita più diretta per chi si reca verso la chiesa della Madonna del Soccorso; da quella posizione vediamo infatti, non a caso, una parte del Cimitero cittadino che è situato nell'ex orto dei Padri Benedettini Olivetani (O.S.B. Oliv. = Ordo Sancti Benedicti Olivetani), l'ordine che fondò il monastero e la chiesa del Soccorso su donazione di Jacopo di Notar Nanni da Civitaretenga, abbiente mercante aquilano del Quattro-Cinquecento che in quella chiesa è sepolto.
↪ Il piazzale antistante alla chiesa e all'ingresso principale del Cimitero aquilano si chiama 《Piazza degli Olivetani》, proprio a memoria dell'ordine che fondò il complesso chiesa-monastero.
Il culto.
📍Il culto della Madonna del Soccorso iniziò a diffondersi nel corso del Quattrocento, secondo le cronache, e per tale motivo venne inizialmente riaperta Porta Leoni (Porta Castello non c'era ancora) la quale era stata chiusa dopo l'interramento delle macerie del terremoto del 1349.
↪ Con la realizzazione di Porta del Castello nel XVI secolo, e con le sue ricostruzioni, l'odierna Via Pescara divenne la 《Via del Soccorso》, come ricordano ancora oggi molti nostri concittadini.
In epoca contemporanea.
Fino al 1967, accanto a Porta Castello sorgeva la casa del dazio della quale rimane una porzione oggi visibile a pochi metri dalla Porta, dal lato del Parco del Castello.
Fino al sisma del 2009 Porta Castello veniva quotidianamente attraversata dal traffico automobilistico canalizzato, con problemi per la conservazione e la fruizione del monumento. A seguito del restauro post-sisma la Porta è stata interdetta al traffico e pedonalizzata, così come la osserviamo oggi: e sarebbe molto bello se la porzione pedonalizzata venisse selciata alla maniera aquilana, valorizzando ancor di più il monumento.
La 《Porta del Soccorso》.
📍Insomma, Porta del Castello, che dalla vicina Fortezza trae il nome, è definibile anche come la Porta del Soccorso, rivestendo nella sua storia una doppia funzione, civica e religiosa.
Mauro Rosati
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