giovedì 3 novembre 2022

STAUROTÈCA - Quando il greco ci viene in aiuto


Quando il greco ci viene in aiuto.


🟢 STAUROTÈCA


Come per altri vocaboli che abbiamo visto in precedenza, anche in questo caso ci troviamo davanti a un termine specialistico, più familiare in alcuni campi di studio.

Come sempre, però, ciò non ci impedisce di conoscerlo e padroneggiarlo anche nel nostro linguaggio quotidiano, sia per arricchire il nostro lessico, sia perché può capitare di leggerlo o ascoltarlo anche in contesti meno tecnici.

-----------------------------------------------------


📌 Etimologia.

Anche questa volta ci tornano utili la lingua greca e la comparazione empirica con vocaboli che conosciamo meglio.

STAUROTÈCA è composto dal prefisso 《STAURO-》 e dal suffisso 《-TÈCA》.


Iniziamo dalla fine, ossia dal suffisso:

➡️《-TÈCA》 richiama alla mente parole come pinacoteca, enoteca, discoteca, e molti altri vocaboli che individuano locali e oggetti 《contenitori》 di qualcosa, piccoli o grandi che siano.

E infatti 《-TÈCA》 deriva dal greco 《θήκη》 (théke = scatola, scrigno, contenitore). Da cui anche il sostantivo italiano 《tèca》 (ad es. la tèca di un museo).


Vediamo ora il prefisso:

➡️ 《STAURO-》, dal greco 《σταυρός》(staurós = "palo" - genericamente -; "croce" - specificamente -).

-----------------------------------------------------


📌 Definizione.

➡️ Quindi, letteralmente, 《STAUROTECA》 = 《contenitore della Croce》.

E infatti la 《STAUROTÈCA》, nello specifico della cultura artistica cristiana, è un reliquiario che contiene frammenti ritenuti provenienti dalla croce di Cristo e quindi meritevoli di particolare custodia e devozione.

➡️ Le staurotèche possono essere di vario tipo e di varie epoche, anche se molto diffuse nelle testimonianze artistiche del primo millennio cristiano, in particolare. Possono essere grandi custodie fisse, situate in luoghi sacri, ma anche molto piccole in modo da poter essere portate al collo.

Possono essere antiche ma anche contemporanee.


Mauro

___________________________________


《[...] Nell’arte cristiana, reliquiario, in genere a forma di croce, destinato a conservare frammenti della croce di Cristo: se ne hanno esempî soprattutto nei secoli 5°-10°, di metallo prezioso, avorio, legno, spesso ornati di smalti e gemme; potevano essere anche piccoli, da portare al collo. [...]》.

(《Staurotèca》 in Vocabolario Treccani online)