lunedì 2 ottobre 2017

Riflessioni 'calorose'


Numero di giorni annui con temperature massime sopra i 32 °C
(in base agli annali delle temperature nella città
di L'Aquila)
(Avvertenza: il grafico è una personale elaborazione di dati pubblicati e non ha scopi scientifici)



L'Equinozio d'Autunno del 22 settembre scorso, ha chiuso anche l'estate astronomica.
L'autunno meteorologico invece era già iniziato con puntualità con l'inizio di settembre, come dovrebbe essere di norma, chiudendo un'estate 'infernale'; peggiore di quella già 'pesante' del 2015, la peggiore degli ultimi 15-20 anni almeno per quanto ricordi io. 
Un'estate iniziata in anticipo, a fine maggio, è fatta di continue ondate di calore spezzate ogni tanto da qualche breve pausa temporalesca e 3-4 giorni al massimo di temperature sopportabili. 
Il mese di agosto, la prima settimana in particolare, è stato il momento peggiore di questa estate fastidiosa e siccitosa, con temperature costantemente sopra la media e pioggia quasi inesistente.
Anche in altri anni capitavano giornate estive con picchi particolarmente alti sopra la media, ma si trattava di eccezioni; l'aspetto più negativo di questa estate 'infernale' appena trascorsa è stato proprio la durata del caldo sopra la media, la continuità, l'insistenza, i giorni consecutivi eccessivamente sopra la media.
Nella nostra città si sono registrate ben due notti dette "tropicali" cioè con temperature minime sopra i 20℃ (per fortuna di pochi decimi sopra i 20 C°), quando invece normalmente le nostre temperature minime sono intorno ai 14-15℃ nei mesi più caldi. 
Fortunatamente, a parte l'afa portata dall'anticiclone africano, soprattutto quando capitavano le fastidiosissime giornate di scirocco o libeccio che intorbidivano l'aria! Per fortuna non c'era afa locale e quindi si trattava quasi sempre di caldo secco ma comunque molto sopra la media! La temperatura più alta registrata all'inizio di agosto, 39,5 ℃ è stata 10 gradi più alta delle massime normali nella nostra zona (29-30℃), rasentando il record di 40℃ del 1968.
Leggendo gli annali della stazione meteorologica locale si nota un'altra cosa: si sono contate ben 47 giorni con temperature massime sopra i 32 ℃, soglia oltre la quale il caldo crea particolare fastidio e si allontana dalla normalità dei 30℃.
E così mi sono preso 10 minuti per realizzare questo semplicissimo grafico. Nell'arco di 50 anni si nota come siano aumentate le giornate complessive con più di 32 °C; e si nota in particolare un netto peggioramento dal 2012 ad oggi. Oltre alla linea rossa si intuisce dalla linea di tendenza di colore nero.
Quindi la percezione che le estati di oggi siano più fastidiose e dannose (ondate di calore, siccità ecc.) non è soltanto un'impressione ma forse una tendenza di questo periodo.

Dallo stesso grafico invece si nota come l'estate 2016, invece, fosse stata grosso modo nella norma.

Mauro Rosati