(Foto: Mauro Rosati, 2025)
《LA CONCHIGLIA FOSSILE》
Non di rado si possono trovare conchiglie anche a decine di chilometri dal litorale! 🐚 😉
Camminando per le vie della città, infatti, ogni tanto vale la pena 《fossil-izzarsi》anche sui dettagli che si presentano davanti ai nostri piedi.
Come in questo caso (Quarto di Santa Maria): una conchiglia fossile del genere 《Pecten》 , molto comune nel nostro territorio. È sempre affascinante trovare conchiglie, coralli e altri fossili marini a centinaia e a migliaia di metri di altitudine, a ricordarci che tutti noi, comprese le nostre montagne, veniamo dal mare! 🌊
🔎 Appena vista, da lontano, mi ha dato fin da subito quell'impressione ma, nel dubbio, ho chiesto pareri: ringrazio in particolare per l'interessamento Eleonora Gallo che, incuriosita dal dettaglio, ha chiesto conferma a un esperto in materia, il quale ha identificato la piccola conchiglia appunto come 《Pecten》.
Forse una conchiglia ricoperta in origine dalla sabbia, come ci capita spesso di vedere sulla battigia delle nostre spiagge. Poi, nel corso di milioni di anni, quella sabbia è emersa dal mare, si è consolidata diventando pietra e ha inglobato questa conchiglietta. ----------------
E così, quasi automaticamente, la vista di questo fossile mi ha richiamato alla mente il bel poemetto ottocentesco 《Sopra una conchiglia fossile》, di Giacomo Zanella, consultabile all'indirizzo: ✒ Il componimento poetico fa parte della più ampia raccolta 《Versi》 dello stesso Giacomo Zanella.
Buona lettura! 😊
Mauro _______ |