giovedì 6 novembre 2025

COLLEPIETRO - TRE STEMMI A CONFRONTO

 

Immagine n. 1 - Arme civica storica
di Collepietro.

(Fonte immagine: C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano, Roma, stampa 1984).




Immagine n. 2 - Collepietro, facciata della chiesa
di San Giovanni il Battista:
stemma civico.

(Foto: Mauro Rosati, 2025)


Immagine n. 3 - Odierna arme civica
del Comune di Collepietro.
(Fonte immagine: Comune di Collepietro,
mappa informativa turistica, 2023)




🚩 Collepietro (L'Aquila), borgo-fortezza di origine medievale, situato ai confini sud-orientali del Contado Aquilano, lungo una diramazione dell'antico 《tratturo magno》, a ridosso del Contado Peligno e delle gole di Popoli Terme (Provincia dell'Aquila fino al 1927), lì dove s'incontrano l'Abruzzo montano e l'Abruzzo collinare e marittimo; Popoli Terme è stata storicamente definita come la 《chiave dei Tre Abruzzi》, proprio per la sua posizione centrale di snodo, le cui gole rappresentano una 《porta》 naturale Montagna-Mare.

Collepietro è territorialmente inquadrato nel Quarto aquilano di Santa Maria, e nel cuore della Città dell'Aquila troviamo una Via Collepietro, traversa compresa tra Via Paganica e Via Mariangelo Accursio, lungo il declivio che da Piazza del Palazzo sale verso Piazza Santa Maria Paganica (capoquarto di Santa Maria).
Nei secoli scorsi il tracciato di Via Collepietro scendeva fino all'odierno Corso Vittorio Emanuele prima che l'ex monastero di Santa Maria delle Raccomandate chiudesse un tratto della via per aggregare il lato nord a Palazzo Carli-Benedetti.

Il sistema onomastico stradale di Navelli (《i Navelli》):
possiamo così definire l'insieme di strade situate nella zona di Via Collepietro a L'Aquila, le quali hanno in comune l'intitolazione a castelli-borghi di quell'area del Contado Aquilano.
Nello stesso quadrante cittadino, infatti, troviamo Via de' Navelli (correttamente declinata al plurale), Via Bominaco, Via San Benedetto in Perillis e, secondo quanto riporta Quirino Bernardi (1961), l'odierna Via Giuseppe Mazzini era precedentemente denominata 《Via Caporciano》.
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📍L'arme civica di Collepietro.
Confrontiamo ora tre versioni dello stemma di Collepietro, simili ma ciascuna con specifiche differenze e peculiarità.
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1- La versione blasonata da Carlo Blasetti (immagine n. 1):
🛡《 Di..., alla fascia doppiomerlata di..., caricata da due stelle [5] di...》.
(📖 C. BLASETTI, Le arme del Contado Aquilano, Roma, stampa 1984; p. 38).

✍Note.
• I puntini di sospensione stanno ad indicare che non sono noti con certezza gli 《smalti》 dello stemma.
• La 《fascia》 è una pezza onorevole situata orizzontalmente nella parte centrale dello scudo, la quale occupa ⅓ o 2/7 del campo dello scudo stesso.
• La cifra tra parentesi quadrate indica il numero di punte delle stelle.
• 《Doppiomerlata》: questo aggettivo indica che la fascia ha entrambi i margini a forma di merli da fortezza (merli alla guelfa in questo caso), e più precisamente che i merli si trovano in posizione simmetrica di corrispondenza su ambo i lati.
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2- La versione della chiesa parrocchiale (immagine n. 2).
Sulla facciata della chiesa di San Giovanni il Battista a Collepietro è visibile una versione dell'arme civica così descrivibile:
🛡《di..., alla fascia contromerlata di...》.

↪ In questa versione non sono presenti le due stelle. 
L'assenza delle stelle caricate in fascia potrebbe essere dovuta a diversi possibili motivi sui quali si possono effettuare soltanto supposizioni:
le stelle potrebbero non essere state scolpite per la tipologia di pietra utilizzata, che magari non rendeva possibili lavorazioni di dettaglio;
le stelle, più superficiali, potrebbero essersi erose nel corso dei secoli a causa degli agenti atmosferici;
le stelle potrebbero non essere state in uso al tempo della realizzazione di quello stemma.

✍ Note.
• Questa versione dell'arme civica di Collepietro (immagine n. 2) è realizzata entro uno scudo di tipo 《gotico》il quale, come tipologia, farebbe pensare a un'epoca antecedente rispetto alle due date 《1522》 e 《152[3]》 incise all'esterno dello scudo; ma ciò non può essere affermato con certezza.
• 《Contromerlata》: a differenza di 《doppiomerlata》 (vedi sopra, versione n. 1) l'aggettivo 《contromerlata》indica che i merli sul margine superiore della fascia sono in posizione alternata rispetto a quelli sul margine inferiore.
• I puntini di sospensione indicano che non sono noti con certezza gli 《smalti》.
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3- La versione attualmente in uso come arme civica del Comune di Collepietro (immagine n. 3).

Nella versione odierna dello stemma osserviamo altre differenze:
• il campo dello scudo è bianco, ma il bianco non è uno smalto araldico per cui, nella lettura, dobbiamo interpretarlo come una versione semplificata dell'argento; in araldica il bianco viene utilizzato nelle versioni bianco/nero degli stemmi per indicare il metallo argento;
• per ragioni non note, a differenza delle prime due versioni, nello stemma odierno non troviamo né una fascia doppiomerlata né una fascia contromerlata ma soltanto due file di merli rossi,《contromerlate》, quasi a formare un motivo 《scaccato》 (a scacchi), e póste in punta (ossìa nella parte inferiore dello scudo);
• sono invece presenti le due stelle a cinque punte della versione n. 1 (vedi sopra) ma, poiché nello stemma odierno non è presente il campo centrale della fascia, le stelle sono raffigurate separatamente e situate nel capo dello scudo.

Potremmo così riassumere, in bozza, questa terza versione, oggi in uso:
🛡 d'argento, alle due stelle [5] d'oro poste nel capo, con due file di merli (3, 2) di rosso, contromerlate e poste in punta.
Il tutto delimitato da una cornice d'azzurro smussata ai quattro angoli, entro uno scudo sannitico (o 《moderno》).
Ornamenti esteriori da Comune (corona murata d'argento in alto; 
due rami rispettivamente d'alloro e di quercia posti in decusse sotto la punta dello scudo, legati da una 《cravatta》 tricolore italiana).
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✍ Nota integrativa.
Le due stelle presenti nella prima e nella terza versione dello stemma potrebbero essere un riferimento alle due ville (villaggi) altomedievali che si unirono incastellandosi nel borgo fortificato di Collepietro: 
Villa San Salvatore e Villa San Pietro.

↪ Un'ipotesi che ricorda le tre stelle dell'arme civica di Tornimparte dopo l'unione dei Terzi di Villagrande (Tornamparte), Castiglione e Rocca San Vito e che abbiamo visto nei post delle settimane scorse.


Mauro Rosati
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