mercoledì 22 settembre 2021

AUTUMNI AEQUINOCTIUM

Autumni Aequinoctium

 


Aequinoctium - Aequa Nox

12d - 12n / Iter: E>S>W

 


Oggi inizia l'Autunno astronomico.

 


Nel suo movimento apparente (eclittica), la traiettoria del Sole interseca l’equatore celeste - ossia la proiezione immaginaria dell’Equatore terrestre nel cielo -. Questo punto di intersezione viene chiamato anche Punto della Bilancia (punto òmega Ω), opposto al Punto di Ariete dell'equinozio primaverile (punto gamma γ).



La definizione di Punto della Bilancia deriva dal fatto che quando esso fu studiato (molti secoli fa), l’inizio dell'Autunno astronomico coincideva con l’«ingresso» del Sole nella costellazione della Bilancia.
Oggi, l’inizio dell'Autunno corrisponde invece all’«ingresso» del Sole nella costellazione della Vergine; questo spostamento è dovuto al fenomeno della Precessione degli Equinozi, un fenomeno lento ma costante a causa del quale – semplificando – ogni anno la Terra torna nello stesso punto dell'orbita con circa 50,4 secondi in anticipo rispetto all’anno precedente (quindi l'Equinozio «precede» quello dell’anno prima).

Il passaggio nel Punto della Bilancia segna anche il passaggio del Sole dall’emisfero celeste boreale (nord) all’emisfero celeste australe (sud) - sempre nel suo movimento apparente -.

L’Equinozio d'Autunno può essere considerato come la metà dell’«anno astronomico».



Sole allo "Zenith" sull'Equatore.

Il dì e la notte hanno la stessa durata mentre il Sole percorre un itinerario approssimativo da Est (dove sorge) ad Ovest (W; dove tramonta), passando ovviamente per il Sud (dove raggiunge il punto più alto della giornata).




Nella nostra città dell'Aquila, considerando come riferimento la latitudine approssimativa della Torre di Palazzo, il sole raggiunge oggi un'"altezza" massima di 47° 38' 46".

Nota 1. Sull'altezza del Sole agli Equinozi, nella nostra città, vedi anche:

https://pianetalaquila.blogspot.com/2018/09/bentornato-autunno.html?m=1 
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Estate trascorsa caratterizzata, nel trimestre da giugno ad agosto, da ricorrenti temperature sopra la norma e da circa 75 giorni di siccità intervallati soltanto da 2-3 brevi piovaschi
«di respiro».

Migliore la situazione meteorologica a partire dalla fine di agosto e per tutta la prima decade di settembre (25 agosto-12 settembre 2021), con temperature ritornate nella norma e finalmente un po' di piogge che, alternate a giornate stabili, hanno riportato un certo equilibrio atmosferico: le piante hanno iniziato a cacciare nuovi germogli («getti») e gli uccelli sono tornati a farsi sentire dopo lo stress da caldo dei mesi precedenti.

Meno bene, invece, la metà del mese di settembre, la settimana scorsa, con le temperature che sono salite di nuovo sopra la norma, soprattutto nei valori diurni delle massime, e aria calda fuori stagione con aria calda da Scirocco.

C'è da sperare in una nuova piovosità più costante che restituisca un po' di equilibrio generale, falde acquifere comprese.

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Per chi gradisse, concludo in musica con un breve estratto dell'"Autunno" di Antonio Vivaldi: 
https://youtu.be/WA8EJQOqbdo


Mauro Rosati




domenica 19 settembre 2021

L'ORA BLU - IMPRESSIONI

L'ORA BLU - IMPRESSIONI


19 settembre 2021

L'《ora blu》!


Ore 19,30 - La vista di un istante che vale una giornata!

Sguardo verso sud-est.

Nuvole 《morbide》 come batuffoli di cotone, uno squarcio di cielo limpido dopo un piovasco, e al centro Giove, già alto nel cielo del crepuscolo serale (l'《ora blu》, appunto).

Fissare in due righe l'impressione del momento diventa quasi un istinto naturale.


Mauro



PARIGI: BUONE NUOVE DA NOTRE-DAME

 

Parigi, il cantiere di Notre-Dame in un'immagine dell'agosto 2021 
(Fonte immagine: 
https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/mondo/parigi_notre_dame_paris_cattedrale_restauro-6203950.html#&gid=6203950&pid=1 )

Sono stati completati i lavori di consolidamento e di messa in sicurezza della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, pesantemente danneggiata il 15/04/2019.
Ora dovranno essere affidati i lavori per il restauro di questa grande chiesa, uno tra i capolavori dell'architettura ecclesiale europea e mondiale.

Una bella notizia per tutto il mondo, e non solo per gli amanti dell'arte e della storia dell'architettura!


Una notizia che fa doppiamente piacere.

Sia perché appunto si tratta di uno dei capolavori dell'architettura ecclesiale europea e mondiale, sia perché, come aquilano, non dimentico il concreto contributo francese nella ricostruzione di Santa Maria del Suffragio, una delle chiese simboliche della nostra Città.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/09/18/conclusa-messa-in-sicurezza-di-notre-dame-via-al-restauro_9c97e4fb-f02d-4db2-96c8-ea7973fe0ca2.html


(Una piccola galleria fotografica: 

https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/mondo/parigi_notre_dame_paris_cattedrale_restauro-6203950.html#&gid=6203950&pid=1 )


(Un video dagli interni della Cattedrale parigina dopo la messa in sicurezza:
https://www.ansa.it/sito/videogallery/mondo/2021/09/18/le-immagini-dei-droni-nel-cantiere-di-nostre-dame-tra-impalcature-e-vetrate_52b2b260-15d1-4570-b496-b9adf7dee881.html )


Mauro Rosati



《LA CAMMINATA》 CHE FECE STORIA


(Fonte immagine: 
https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2014/08/AP7408070212_10-e1465824975748.jpg )


Philippe Petit - classe 1949 -, oggi 72enne.

Ieri ho seguito il racconto della sua epopea più celebre, nel film 《The Walk》 (La camminata), di Robert Zemeckis (2015).


Personalità eclettica, abilità poliedrica: artista di strada, giocoliere, funambolo francese, Philippe Petit si fece conoscere dal mondo nel 1971 attraversando lo spazio tra i due campanili della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi.


Da lì iniziarono una serie di spettacolari e ardite imprese che lo portarono alla 《consacrazione》 mondiale il 7 agosto 1974, sei giorni prima di compiere 25 anni.

Quel giorno Petit attraversò lo spazio che separava le due Torri Gemelle di New York, all'epoca appena costruite.

Dalla Torre Sud raggiunse la Torre Nord: doveva effettuare un solo attraversamento. 

Poi, invece, percorse più volte quel tragitto tra le due Torri, lasciando con il fiato sospeso la gente in strada e la polizia giunta sulle Torri per arrestarlo. 

Dopo quasi un'ora di esibizione, che andò oltre la semplice passeggiata, si consegnò alla polizia.

L'impresa ebbe una tale risonanza che il giudice competente lo condannò a una pena singolare: effettuare un nuovo attraversamento su una corda, questa volta legalmente autorizzato, a Central Park davanti a un pubblico di bambini (e a un'altezza di molto inferiore).


Nel finale del film 《The Walk》, dopo  che Petit ha festeggiato con la sua 《squadra》, la fidanzata si complimenta con lui soprattutto perché con la sua impresa aveva 《dato un'anima》 a quelle due grandi Torri, all'epoca appena comparse nel panorama newyorkese.


Come tutti i personaggi di Storia e di Costume, oggi lo troviamo anche sulle enciclopedie. 

Qui una sua breve biografia con alcune sue esibizioni, e con le sue pubblicazioni, tra cui il libro in cui narra la sua impresa del 1974: https://www.treccani.it/enciclopedia/philippe-petit/ .


Dopo la 《camminata》 tra le due Torri Gemelle di New York, Petit ne compì altre, tra cui un'arrampicata da terra verso il secondo piano della Tour Eiffel a Parigi, percorrendo in equilibrio un cavo teso in diagonale (1988).

( Un dettagliato articolo, tra i molti, è consultabile su: 

https://www.ilpost.it/2016/06/13/philippe-petit-funambolo-torri-gemelle/amp/ )


Mauro



venerdì 10 settembre 2021

TOPONOMASTICA...UN 《MONDO》 DI CURIOSITÀ

(Fonte immagine:
Focus》 n. 346, agosto 2021; p. 184)

 

TOPONOMASTICA...UN 《MONDO》 DI CURIOSITÀ


❓Cos'hanno in comune Los Angeles e Assisi? E Buenos Aires e Cagliari?


📌 I nomi dei luoghi (toponimi), dai piccoli villaggi alle megalopoli mondiali, hanno tante cose da raccontarci sulla storia e sulle caratteristiche dei territori. 

E spesso ci riservano collegamenti inaspettati!


🎞 ➡️ Nell'immagine in alto potete consultare una piccola scelta di alcune città di fama mondiale e anche la risposta alla domanda iniziale.


📌 🔎 Ma anche nelle nostre città, paesi e villaggi, più piccoli ma ugualmente importanti, possiamo divertirci a studiare e a capire le origini dei nomi: in qualche caso è più facile e immediato, in altri casi più complesso ma ugualmente stimolante.


La Toponomastica è uno dei rami in cui si articola l'affascinante disciplina dell'Onomastica.

Un patrimonio culturale immateriale, da comprendere tutelare e valorizzare.


Mauro Rosati

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P.s.. Per approfondimenti, osservazioni, commenti, vedi anche:

https://www.facebook.com/groups/324563565718659/?ref=share



mercoledì 8 settembre 2021

QUESTIONE DI ACCOSTAMENTI

Possiamo realizzare le cose più belle del mondo - un edificio, un'opera d'arte, un abito elegante, e quant'altro - ma se le mettiamo nel posto sbagliato, faranno sempre una pessima figura.

Il 《bello》 non è un valore assoluto né esclusivamente soggettivo, ma è figlio di un dialogo con il contesto; altrimenti abbiamo la cosiddetta 《nota stonata》 che non segue il complesso della sinfonia.

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In un'intervista-dialogo di un paio d'anni fa, il critico d'arte Philippe Daverio aveva - a mio avviso - sintetizzato ottimamente il concetto, pressappoco con queste parole: 《La Bellezza è quando le cose vanno d'accordo》.


Era una sua risposta alla famosa e atavica domanda: 《Cos'è la Bellezza?》. 

Semplicemente accostando un sostantivo e un predicato 《dinamico》, aveva sottolineato un'oggettività del concetto e della percezione di Bellezza.


Vale a dire: la Bellezza non è soltanto un'opinione soggettiva/personale.

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Quindi non è sufficiente che sia bello 《ciò che piace》 - opinione soggettiva - ma è necessario che 《ciò che piace》 sia in armonia con ciò che gli sta intorno - elemento oggettivo -.


D'altra parte è quello che facciamo spontaneamente e quotidianamente quando scegliamo degli 《accostamenti》: che siano l'abbigliamento, un oggetto d'arredo o quant'altro.


Mauro Rosati




venerdì 3 settembre 2021

MAFALDA DI SAVOIA, LA PRINCIPESSA NEL LAGER

 

(Fonte immagine:
http://anpi-lissone.over-blog.com/amp/article-35115207.html
)



MAFALDA DI SAVOIA, LA PRINCIPESSA NEL LAGER


La principessa Mafalda di Savoia era la secondogenita del re d'Italia Vittorio Emanuele III; acquisì il titolo di langravia d'Assia a seguito delle nozze (1925) con Philipp von Hessen-Kassel (Filippo d'Assia-Kassel).

Venne catturata a Roma dai nazisti nel 1943 (《Operazione Abeba》), subito dopo l'armistizio, pare per rappresaglia nei confronti della famiglia reale che era già giunta a Brindisi.

Fu deportata nel lager di Buchenwald (nei pressi di Weimar, Land di Turingia) dove morì il 28/08/1944 ad appena 41 anni a seguito delle ferite subite durante un bombardamento.

Testimone della fede, per la Chiesa cattolica. A Como, sul lungolago a lei intitolato, sorge un monumento alla memoria sul fronte del quale è scritto: 《A Mafalda di Savoia-Assia e a tutte le donne scomparse nei lager》.

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Alcune fonti sitografiche di riferimento e approfondimento:


http://anpi-lissone.over-blog.com/amp/article-35115207.html


https://www.ciaocomo.it/2021/01/27/la-principessa-che-mori-a-buchenwald-racconto-fotografico-del-monumento-a-mafalda-di-savoia/207888/


https://www.laprovinciacr.it/news/nella-storia/229051/il-tragico-destino-di-mafalda-di-savoia-internata-a-buchenwald-per-volere-di-hitler.html


http://www.santiebeati.it/dettaglio/94533


https://www.treccani.it/enciclopedia/savoia-mafalda-di-principessa-d-assia/


Mauro Rosati




mercoledì 1 settembre 2021

IL FRATE E IL CLIMATOLOGO - ACQUA, SOLE, NUBILO E SERENO

IL FRATE E IL CLIMATOLOGO - ACQUA, SOLE, NUBILO E SERENO


Nei mesi recenti - a distanza di qualche settimana - ho riscontrato le mie stesse riflessioni e convinzioni degli ultimi sei anni, nelle parole di due personalità diverse: 

un frate minore cappuccino e un climatologo.


📌 Il frate cappuccino, commentando brevemente un passo del 《Cantico delle Creature》(o 《Cantico di frate Sole》), scrive di come non sia propriamente corretta l'espressione 《cattivo tempo》 poiché la pioggia e la neve (sorella Acqua) nelle giuste misure sono necessarie tanto quanto la luce solare (fratello Sole). Così come, più in generale, sono utili sia il sereno sia il 《nubilo》: 《 [...] et nubilo et sereno et onne tempo per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.》.

Piuttosto, aggiunge il frate citando Robert Baden-Powell: 《Non esistono buono e cattivo tempo, ma solo buono e cattivo equipaggiamento》. Una frase simile la sentii circa un paio d'anni fa anche da una signora danese intervistata in un breve documentario, e recitava più o meno così: non esiste il freddo ma il mal vestirsi.

E, in effetti, difendersi dal freddo - entro certi limiti - è molto più facile che difendersi invece dal caldo, molto più problematico.

In un altro passaggio il frate cita anche un detto africano (Nigeria): 《L'acqua non ha nemici!》, a sottolinearne la preziosità.

📍 Personalmente, già da un po' di anni, tendo a non usare più l'espressione 《cattivo tempo》 e mi 《acciacco》(mi mordo) la lingua quando mi sfugge.


📌 Il climatologo - a sua volta -, parlando del problema siccità, osservava che quando ci troviamo di fronte a periodi troppo prolungati di alta pressione (anticicloni, il cosiddetto 《tempo buono》), non si può parlare più di 《bel tempo》 poiché un eccesso di giornate serene alla lunga diventa un danno, in primis per le falde acquifere e per le coltivazioni.

📍 E anche su questo, io stesso non riesco a definire 《bella giornata》 quei giorni in cui il cielo è bianco-lattiginoso a causa dell'aria umida sub-tropicale: a mio parere una giornata di sole è bella quando il cielo è limpido e azzurro, e quando l'aria non è 《pesante》 di foschia.

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Sintetizzando e concludendo, è l'equilibrio tra sole, pioggia e neve che ci dà il 《bel tempo》: tutti e tre servono, con misura.

Il problema sempre più serio dei cambiamenti climatici è proprio la mancanza di equilibrio tra questi elementi: da troppo sole e troppo caldo a troppa pioggia e/o troppa neve (le cosiddette 《bombe d'acqua》 e 《bombe di neve》).


Insomma - seppur magrissima soddisfazione - a quanto pare non sono l'unico a pensarla così: vuol dire che la consapevolezza del problema comincia a essere più diffusa.

E oltre alla mia percezione soggettiva, ci sono i dati scientifici oggettivi - costantemente pubblicati dai ricercatori - che confermano questa problematica.


Mauro Rosati