domenica 23 giugno 2019

Foto della Domenica - «Pietra e Luce»



Arte, Architettura, Luce, Solstizio d'estate - Art, Architecture, Light, Summer solstice
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Buona Domenica da L'Aquila!
Have a nice Sunday! Greetings from L'Aquila!


«Pietra e Luce», Basilica di Santa Maria Assunta in Collemaggio (secc. XIII-XVIII)! La navata centrale nel tardo pomeriggio del solstizio d'estate!

«Stone and light», Basilica of "Santa Maria Assunta in Collemaggio" (13th-18th centuries)! The central nave in the late afternoon of the summer solstice!

(Ph.: Mauro Rosati, 2019)

Mauro Rosati

venerdì 21 giugno 2019

Solstitium aestatis - Collemaggio

21 giugno 2019
Qualche immagine dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila, durante il gioco di luce del solstizio d'estate! 
Tante persone con il fiato sospeso per la curiosità, il sole che andava e veniva dietro le nuvole lattiginose di una giornata un po' più calda del normale! Nel giro di 15 minuti circa, il sole, proiettato dal rosone, è arrivato ad illuminare la parte centrale dell'«888», ossia le sei serie di cerchi sul pavimento trecentesco della basilica!
Nonostante la luce non limpida provocata dal cielo velato, al fresco della Basilica il fenomeno si è verificato puntuale alle  ore 19,00 (UTC+2)!

Mauro Rosati
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Nelle foto le immagini della sequenza (Foto: Mauro Rosati)!

Ore 18,48: il sole inizia a «incanalarsi» al centro della navata (Foto: Mauro Rosati)!

Ore 18,50

Ore 18,50: il sole raggiunge il primo cerchio!

Ore 18,53

Ore 18,54: il sole lambisce anche il secondo cerchio!

Ore 18,56

Ore 18,58

Ore 18,59: l'ombra centrale del rosone va a collocarsi tra i due cerchi!

Ore 19,00: l'ombra del centro del rosone si è posizionata tra i due cerchi!

Ore 19,00: l'ombra del centro del rosone si è posizionata tra i due cerchi!

Ore 19,01: il cerchio di luce si sposta verso la navata destra!

Ore 19,02: il cerchio di luce si sposta verso la navata destra!

domenica 16 giugno 2019

Foto della Domenica - Porta Branconia


Architettura, Mura civiche, Ricostruzione, Restauro, Luci - Architecture, Civic walls, Reconstruction, Restoration, Lights
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Buona Domenica da L'Aquila!
Have a nice Sunday! Greetings from L'Aquila!

Veduta notturna delle Mura civiche (secc. XIII-XIV), tratto nord-occidentale!

Night view of the Civic walls (13th-14th centuries), north-western section!

(Ph.: Roberto Dundee, 2019)

domenica 9 giugno 2019

Foto della Domenica - Casa d'angolo


Architettura, Ricostruzione, Vedute - Architecture, Reconstruction, Views
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Buona Domenica da L'Aquila!
Have a nice Sunday! Greetings from L'Aquila!


Casa d'angolo al bivio tra via degli Ortolani (a sinistra) e via Sant'Antonio Pinto (a destra)!

Corner house at the junction between "via degli Ortolani (on the left) and "via Sant'Antonio Pinto" (on the right)!

(Ph.: Mauro Rosati, 2019)

Mauro Rosati

sabato 1 giugno 2019

BONE NOVELLE! BONE NOVELLE!" - 2 giugno aquilano

"BONE NOVELLE! BONE NOVELLE!"

La targa riprodotta e collocata sul Palazzetto ristrutturato, all'angolo tra via Bone Novelle e via dell'Arcivescovado.
(Foto: Mauro Rosati, 2018)


2 giugno aquilano - 595 anni dalla vittoriosa battaglia di Bazzano!

"DOPO CINQUE SECOLI
RIEVOCANDO 
LE MILIZIE AQUILANE 
CONDOTTE ALLA VITTORIA
DA 
ANTONUCCIO CAMPONESCHI
CONTRO
BRACCIO DA MONTONE 
RIPASSA ED AMMONISCE
LA STORIA


Così recita un'epigrafe realizzata nel 1924 in occasione dei 500 anni dalla Battaglia dell'Aquila (o Battaglia di Bazzano).
L'epigrafe, danneggiata dal sisma del 2009, è stata riprodotta negli scorsi anni per iniziativa del Gruppo Aquilano di Azione Civica «Jemo 'nnanzi» e il 02 giugno 2018 è stata collocata al suo posto, dopo la ristrutturazione del bel palazzetto che la ospitava.


La storia
Il 2 giugno 1424, dopo un anno di duro assedio, le milizie aquilane, accanto agli alleati provenienti da altri Stati italiani, sconfissero le truppe di Braccio da Montone nella decisiva battaglia svoltasi nella piana tra Bazzano e Bagno, ad est della città di Aquila.
La battaglia di Bazzano poneva fine a un anno di scontri, assalti alle mura, saccheggi dei castelli del Contado, sortite difensive causate dalla volontà del condottiero Braccio da Montone di conquistare Aquila che, insieme a Perugia, gli avrebbe permesso di creare una Signoria nell'Italia centrale e di muovere contro gli altri Stati confinanti. Per questo la battaglia del 2 giugno 1424 non fu soltanto un evento di rilevanza locale ma anche nazionale perché nel caso in cui Aquila fosse stata conquistata, la storia italiana di quel periodo avrebbe seguito probabilmente altre strade.

Molti gli uomini d'arme protagonisti di quell'epopea durata un anno, alcuni dei quali ricordati nei nomi delle nostre strade cittadine: gli aquilani Antonuccio Camponeschi e Minicuccio d'Ugolino; il molisano Jacopo (Giacomo) Caldora; il romagnolo Muzio Attendolo Sforza, capostipite della nota dinastia che avrebbe signoreggiato su Milano, annegato a Pescara durante il guado dell'omonimo fiume nella spedizione verso Aquila; e ovviamente, 'dalla parte opposta della barricata', Braccio da Montone.

Secondo la tradizione, durante le ore trepidanti della battaglia, alcuni Aquilani si erano riuniti in preghiera presso la chiesa di Sant'Apollonia su invito dell'Arte della Lana, che in quel periodo lì aveva sede. Quando giunse la notizia della vittoria delle milizie aquilane e alleate, i cittadini riuniti in preghiera risalirono un'antica strada cittadina correndo esultanti verso la piazza Maggiore (Piazza del Duomo, o Piazza del Mercato) per annunciare 'Bbone novelle' agli altri concittadini. 
Quell'antica via medievale ancora oggi collega Sant'Apollonia con la Piazza; il suo nome, Via delle Bone Novelle, ci ricorda ancor oggi quei momenti. 
La denominazione di «Bone Novelle» risale all'Unità d'Italia ma si riallaccia a questa tradizione; precedentemente quella via era nota come «Valle di Rojo» perché conduce a Porta Rojana e quindi al vallone di Sant'Apollonia, da cui si usciva dalla città per raggiungere la zona di Rojo.


Secondo altre ipotesi storiche, il messaggero ufficiale annunciante la vittoria sarebbe arrivato in Piazza del Mercato  (Piazza del Duomo) risalendo dalla Porta di Bazzano; ciò tuttavia non esclude che anche dalla zona di Porta Rojana, nei pressi di Sant'Apollonia, potesse essere arrivata la notizia per via 'ufficiosa'. 
Un'ipotesi non esclude l'altra! Anche le tradizioni 'leggendarie' si basano sempre su una realtà storica di partenza.

Quel che è certo è che quel giorno la nostra città riconquistò la sua libertà e la sua autonomia dopo oltre un anno di duro assedio e di resistenza!

Pertanto, come ogni anno, accanto al '2 giugno' nazionale, celebriamo anche il nostro 2 giugno, il '2 giugno aquilano'!

Mauro Rosati