domenica 25 novembre 2018

Foto della Domenica - L'«Emiciclo» al chiaro di luna


Arte, Architettura, Ricostruzione, Restauro, Luci, Bellezza - Art, Architecture, Reconstruction, Restoration, Light, Fineness
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Buona Domenica da L'Aquila!
Have a nice Sunday! Greetings from L'Aquila!

Una serata all'Emiciclo!
Spettacolo al chiaro di luna in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2018!

An evening at the "Emiciclo"!
A show in the moonlight on the occasion of the European Researchers' Night 2018!

(Ph.: Mauro Rosati, 2018)

giovedì 22 novembre 2018

«Come rinasce una valle»!

(Fonte articolo: «Focus» n. 313, Novembre 2018)

«Come rinasce una valle»: un esempio da studiare e da seguire!

Un vero atto di imprenditoria moderna! 
Un borgo antico in decadenza, recuperato e riutilizzato (abitazioni e spazi produttivi) anziché cementificare costruendo nuovi edifici!
Una valle deturpata da capannoni dismessi, eredità di un vecchio modello di sviluppo, ora è tornata ad essere terreno agricolo con vigneti che portano vero sviluppo e vera ricchezza!
Un esempio per tanti altri amministratori e per tanti altri imprenditori: questi sono i nuovi modelli di sviluppo da seguire; il vero coraggio è frenare l'avanzata del cemento e e recuperare ciò che già abbiamo facendolo fruttare al meglio!
Perché non fare un «masterplan» per il recupero del territorio e la creazione di nuova ricchezza? Perché non fare piani regolatori che prevedano una riduzione delle costruzioni moderne inutilizzate? 
Meno capannoni vuoti e più terreni coltivati; meno costruzioni inutilizzate e più borghi rivitalizzati! Queste sarebbero scelte veramente innovative e coraggiose!

domenica 18 novembre 2018

Foto della Domenica - La facciata rinata di Santa Maria del Suffragio


Arte, Architettura, Barocco, Luci, Restauro, Ricostruzione - Art, Architecture, Baroque, Lights, Restoration, Reconstruction
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Buona Domenica da L'Aquila!
Have a nice Sunday! Greetings from L'Aquila!

Chiesa di Santa Maria del Suffragio (o "delle Anime Sante") in Piazza del Duomo (Piazza del Mercato)!
La nuova illuminazione della facciata (XVIII secolo) dopo i lavori di restauro e ricostruzione!
Cantiere ultimato, la chiesa è pronta per la riapertura!

View of the church of "Santa Maria del Suffragio" (commonly known as church of "Anime Sante") at the Piazza del Duomo (Market Square)!
The new lighting of the façade (18th century) after the restoration and reconstruction works!
Now the reconstruction has been completed and the church is ready for reopening!

(Ph.: Fabio Bascarin, 2018 / Fonte:  Pagina Facebook del Segretariato Regionale dell'Abruzzo)

Mauro Rosati

domenica 4 novembre 2018

04/11/1918 - 04/11/2018

L'Aquila, il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale opera di Nicola D'Antino (1928); la Vittoria alata solleva una corona d'alloro.
(Foto: Mauro Rosati, 2014)


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Bollettino di guerra n. 1268

«Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12

La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. 
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII Armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII, della X Armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. 
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. 
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Armando Diaz»
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venerdì 2 novembre 2018

Colpa della natura? Non proprio

(Fonte immagine: corriere.it)

Tutto secondo copione!

Una certa stampa che 'celebrava' i 30 °C e oltre, fuori stagione, nello scorso mese di settembre, oggi con aria mesta (di circostanza?) stila l'elenco dei danni provocati dal maltempo 'tropicale' che colpisce l'Italia!
Oltre 300000 alberi, sulle Dolomiti, abbattuti da un ciclone tropicale con venti a 190 km/h, frane con porzioni di centri abitati distrutte o semidistrutte, Portofino raggiungibile solo via mare, Venezia quasi permanentemente sott'acqua, le coste tirreniche e ioniche pesantemente danneggiate dai tornado (Terracina, Manduria), le coste delle regioni del Sud sommerse dai fiumi e dal mare; tanto per fare una breve sintesi dei danni!

E poi dicono: «la furia della natura»! 
No, non è colpa della natura, è colpa dell'uomo a tutti i livelli:

- il caldo senza misura che opprime ogni parte del globo, e tutti i suoi danni 'a cascata', è la conseguenza diretta dei nostri stili di vita sopra le righe (abuso dei riscaldamenti, traffico, ciminiere e altro, tutto necessario alla 'religione del consumo superfluo');

- cemento e asfalto che avanzano a tutto spiano: ogni giorno porzioni di aiuole o terreni fanno spazio a, spesso inutili, nuove strade o nuove costruzioni; ormai nel nostro Paese ci sono più case che abitanti;

- gli alberi riducono l'impatto del caldo e delle piogge e migliorano la qualità dell'aria ma i Comuni, le Province e i privati cittadini invece che fanno? Li tagliano!
Ormai sono all'ordine del giorno gli abbattimenti degli alberi nella maggior parte dei Comuni italiani: dalle strade pubbliche agli spazi privati! 
Nonostante i disastri frequenti, il verde e le aiuole arretrano mentre il cemento e l'asfalto avanzano, e i terreni sono sempre più impermeabili!

Continuiamo così! Continuiamo con una stolta politica dell'iperproduzione, dell'ipercementificazione, dell'iperconsumismo! Continuiamo a tenere i riscaldamenti abbondantemente sopra i 21 ℃! Continuiamo ad abbattere alberi e ad eliminare aiuole! Continuiamo a gongolare per il caldo fuori stagione!
La natura continua a rendercene merito!


Mauro Rosati