domenica 10 giugno 2018

Solennità di San Massimo d'Aveja

San Massimo d'Aveja
(Fonte immagine: unipa.it)

«LEVITA CHRISTI MAXIME, VESTINAE GENTIS FORTISSIME TVTOR, FIDEI NOSTRAE DECVS ET AVSPEX; PERPETVVM ESTO AQUILANAE CIVITATI PRAESIDIVM [...]»

Oggi ricorre la solennità di San Massimo di Aveja, levita e martire, il più antico dei quattro patroni aquilani e «primus inter pares» tra di essi in quanto titolare della nostra Cattedrale insieme a San Giorgio.
Narra Buccio di Ranallo nella sua «Cronaca rimata», che la festività di San Massimo, con relativa fiera, era originariamente in ottobre ma, nel 1360, fu spostata inizialmente al 10 maggio per volontà del vescovo Paolo di Bazzano, con otto giorni di festeggiamenti. La festa fu spostata poiché a molti cittadini, soprattutto del Contado, rimaneva difficile onorare la festa degnamente in quanto impegnati nelle tante attività agricole del mese di ottobre (dalla semina alla raccolta dello zafferano); e anche per la concomitanza della fiera ottobrina con quella di Isola del Gran Sasso.
All'inizio del Quattrocento (1413), le spoglie di San Massimo furono traslate dalla chiesa di San Massimo a Civita di Bagno, già Cattedrale forconese, a quella di Aquila; di queste spoglie però non si ha più traccia dopo il crollo della Cattedrale aquilana causato dal terremoto del 1703.
Il culto di San Massimo tuttavia è sempre molto forte!
San Massimo è patrono, tra le altre, anche di Opi di Fagnano (L'Aquila), Penne (Pescara) e Isola del Gran Sasso (Teramo).
Tornando ai nostri Quarti aquilani, San Massimo detiene il patronato del Quarto di San Giovanni: quindi auguri a tutti gli aquilani e auguri particolari ai nostri concittadini "sangiovannesi"! :-)

Mauro Rosati
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Una biografia del Santo:

Qualche notizia sulla nostra Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio: