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La pineta 'DVX' nel marzo del 2015 |
Ad Antrodoco, sul Monte Giano, un incendio ha attaccato la pineta 'DVX', distruggendola pressoché integralmente secondo quanto dichiarato questa mattina dal Sindaco di Antrodoco ( https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/la-nostra-identita-andata-fumo-sindaco-antrodoco-incendio-scritta-dvx-71617/ ).
Non sono né un nostalgico né sono un fan della parte opposta. Studiando la storia però ho semplicemente imparato, e continuo ad imparare, ad apprezzare il meglio di ciò che ogni periodo storico ci ha lasciato, dall'antichità ad oggi, compreso 'quel periodo storico' durato vent'anni e ancora tanto discusso da molti.
Semplicemente ammiravo quella scritta 'DVX' come opera di land art e in quanto tale, come capacità degli uomini di plasmare la natura in modo monumentale e costruttivo.
Così come, in modo diverso, nel Sud Dakota si possono ammirare il Monte Rushmore con le immagini dei quattro presidenti USA e il monte con il costruendo memoriale di Cavallo Pazzo (Crazy Horse Memorial)!
Percorrendo la ferrovia o la via Salaria da Rieti verso L'Aquila ho sempre guardato con piacere quella composizione botanica, realizzata nel 1939 con circa 20000 pini; guardavo quella composizione con piacere, senza preconcetti, per la sua bellezza in quanto tale. L'ho fotografata anche con la neve (foto).
La sciatteria e l'imprevidenza ora hanno fatto in modo che sia andata distrutta.
Spero che la comunità di Antrodoco, e non solo, faccia qualcosa per ripristinare quanto c'era, per ricreare quello che ormai era Patrimonio nazionale al di fuori di qualsiasi anacronistica lettura politica.
Mauro Rosati
P.s.: per giunta l'incendio boschivo ha aumentato anche il rischio idrogeologico per il paese di Antrodoco, considerata la ripidità del monte.